lunedì 11 marzo 2013

Mostre a Roma

Nonostante io viva molto lontano da Roma e non possa visitarle, segnalo volentieri due interessanti mostre relative al merletto che sono in svolgimento nella Capitale
 
Alla Casa della Memoria e della Storia il 7 marzo è stata inaugurata un'interessante esposizione dei lavori di Susan Harbage Page, dal titolo " Lo strappo della storia. conversazione con i merletti". Già dal titolo sembra molto affascinante. Quest'artista sovrappone ai merletti un foglio di carta traslucida e traccia il contorno con l'inchiostro. Trovate tutte le informazioni qui
L'esposizione è aperta fino al 26 aprile, dalle 9.30 alle 19.30 esclusi sabato e domenica.
Della mostra esiste un catalogo bilingue italiano-inglese.
 
L'Istituto per la Promozione del Merletto, nato dall'esperienza di Merletto Italiano, sito costruito nel 2002 e perfettamente gestito da Alessandra Caputo, promuove un'altra mostra estremamente interessante: "I percorsi del filo. L'arte, le donne, il nuovo merletto". E' stata inaugurata l'8 marzo e resterà aperta fino al 28 marzo, dalle 11 alle 19. Chiusa domenica e lunedì.
Espongono artiste del merletto moderno: Fulvia Lorenzutti, Mia Dvorak, Beatrice Colabianchi e Iolanda Ottavi.
Qui trovate il comunicato-stampa della mostra, qui il manifesto.
 
Sito di Mia Dvorak: http://miadvorak.com/
Sito di Iolanda Ottavi: http://www.iolandaottavi.com/it/
Sito di Beatrice Colabianchi: http://www.nodidarte.it/
 
Sarei molto felice di ricevere il resoconto di eventuali fortunati visitatori!
 

2 commenti:

  1. A breve verrà pubblicato il catalogo della mostra, in formato pdf, scaricabile. In seguito quello cartaceo e il video dell'evento. Tutte le comunicazioni verranno comunque diffuse dal sito della Alessandra Caputo, merlettoitaliano.it. Visto che ho avuto l'onore di esporre, devo complimentarmi per l'organizzazione e per l'allestimento, curato dall'Istituto per la promozione del merletto. Approfitto di queste mie righe per complimentami con lei del suo sempre aggiornato ed interessante blog. Mia Dvorak

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  2. Interessante, mi piace leggere di iniziative volte alla diffusione delle nostre tradizioni 'tessili'.

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